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martedì 9 febbraio 2021

La pioggia se ne va

 Giorni di pioggia, noiosi, forse tristi per qualcuno ma l'acqua è un bene prezioso...

buona lettura.


La pioggia se ne va

 Barbara Cerrone

 


La pioggia se ne va

 

Un giorno la pioggia, sentendosi poco amata dalla gente che sognava sempre il sole, decise di andar via, fece le valigie e partì per un lungo viaggio portando con sé tutte le nuvole.

Andò a stare dal suo migliore amico, il Grande Ghiacciaio, che viveva nel lontano nord.

Con il cielo pulito il sole tornò a farsi vedere, per la gioia di tutti coloro che dopo giorni e giorni di rovesci sognavano soltanto i suoi raggi.

Per settimane il tempo fu bellissimo, le piante cominciavano a mostrare un po’ di sofferenza per la mancanza di acqua ma nel complesso sembravano godersi il sole anche loro.

Finché non arrivò l’estate.

Il caldo torrido mise a dura prova ogni creatura sulla faccia della terra.

Il suolo riarso, arido, cominciava a creparsi qua e là, le piante seccavano e morivano, gli animali soffrivano la sete e cadevano uno dopo l'altro. Per gli umani era solo questione di tempo, presto sarebbe finita anche per loro.

Stava morendo la vita sul pianeta e nessuno poteva farci nulla.

La gente alzava gli occhi al cielo nella speranza di notare qualche nuvola che portasse di nuovo la pioggia ma li abbassava quasi subito, delusa, vedendo che di nuvole lassù non c’era neanche l’ombra.

Disperati, gli umani decisero di andare alla ricerca della pioggia, si portarono dietro anche gli animali, le piante no perché non potevano sradicarle senza ucciderle.

Si era saputo che la pioggia ora viveva nel lontano nord con le sue nuvole, lo aveva detto il mare che l’aveva saputo dal cielo che l’aveva detto al vento che l’aveva soffiato agli uomini, ed era proprio là che erano dirette tutte quelle creature in marcia.

Quando arrivarono la pioggia cercò dapprima di nascondersi dietro una nuvola: non voleva tornare a casa, con il ghiacciaio stava bene, si sentiva amata e capita. Non come fra gli umani che si lamentavano se solo cadeva per più di un giorno e volevano soltanto il sole! Poi, sentendoli implorare con certi occhi e certi lamenti da far piangere una pietra, si commosse. Qualche gocciolina cadde dal suo viso umido e andò a bagnare il becco di un fringuello che subito si rianimò.

In tutte le creature, allora, si riaccese la speranza.

La pioggia, che per essere buona era buona, non poté più resistere. Fece di nuovo le valigie e partì, con le fedeli nuvole al seguito.

Al suo ritorno la terra, gli uomini e tutte le creature bevvero a sazietà e si nutrirono.

Da allora la pioggia fu la benvenuta ogni volta che bussò alla porta del cielo, ad aprirla andavano le nuvole, ma ad accoglierla c'erano mille e mille uomini felici sulla terra.