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giovedì 26 dicembre 2019

Al fuoco!


Capelli bianchi non demorde...
buona lettura







Al fuoco!
 Barbara Cerrone



Era quasi il tramonto, nella valle tutto era tranquillo, perfino Pouli riposava sotto un albero, convinto come gli altri che Capelli di neve non avrebbe fatto nulla prima del giorno dopo.
Tutti pensavano alla festa, a quali piatti avrebbero preparato, a come decorare la tavola, alla musica da scegliere per i balli e all'orchestra da ingaggiare.
C’era voglia di spensieratezza, dopo tante ansie almeno per una sera nessuno voleva pensare al pericolo, malgrado tutti sapessero in cuor loro che  non era ancora passato.
Anche Herb era tranquillo, stava annaffiando  il giardino e già pregustava la cena che sua moglie gli avrebbe preparato quella sera.
“Porri e carote. Uhm, il mio piatto preferito! Eh, la mia dolce metà è proprio brava a cucinare”.
Il sole stava per tramontare dolcemente dietro la collina, tutti i viridiani erano rientrati nelle loro case, l’atmosfera era serena come il cielo che prometteva tempo bello anche per il giorno dopo.
Perciò quando Herb si trovò davanti l’ombra scura di Capelli di neve con un fiammifero in una mano e una tanica nell'altra, in un primo momento pensò senz'altro a un’allucinazione.
Nemmeno il tempo di rendersi conto che era tutto vero: Capelli di neve  aveva già versato la benzina tutto intorno alle aiuole e stava lì, col fiammifero acceso in mano e lo sguardo da invasato a fissare l’incredulo Herb.
“Adesso me la paghi, Herb! Tu e le tue api avete chiuso!” gridò gettando il fiammifero a terra.
Le fiamme divamparono in un attimo, Capelli di neve, nervoso com'era, aveva buttato il fiammifero ai suoi piedi, e ora il fuoco lambiva anche le sue gambe.
“Aiuto, aiuto!” riuscì a gridare prima di svenire.
Herb fu svelto a gettargli  acqua  addosso, poi chiamò la moglie perché lo aiutasse a trascinarlo dentro casa.
Dopo averlo adagiato sul pavimento  il capitano tentò di uscire a spegnere l’incendio, ma il fuoco aveva già circondando la casa, tutto il giardino intorno bruciava con i suoi fiori e le sue erbe aromatiche.
Erano prigionieri delle fiamme e del fumo.
“Vedrai, qualcuno si accorgerà della colonna di fumo e verrà subito  a soccorrerci” disse Herb alla moglie, ma sapeva bene che era una corsa contro il tempo.
Dentro di sé sperò che i viridiani, a quell'ora intenti a preparare la cena,  levassero per un attimo gli occhi al cielo e vedessero la lingua di fiamme  levarsi alta e minacciosa dalla sua casa.
           






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