Non c'è niente da fare, la cat's family pensa a una cosa sola.
Buona lettura.
L’età avanza
Barbara Cerrone
Estate. Gugli ha il muso
affondato dentro la ciotola piena di bocconcini al salmone.
“Gnam, gnam...”
“Gugli basta,” lo
apostrofa Beatrice,”non devi ingozzarti così alla tua età, lo sai che poi ti
senti male...”
“...gnam, gnam.”
Beatrice lo lascia mangiare ancora un po’ e poi gli
toglie la ciotola e l’appoggia sul davanzale della finestra, che è aperta.
Gugli la guarda con occhi da micio disperato.
“Mi dispiace, tesoro, ma ti fa male mangiare troppo: sei anziano, ormai. Lo ha detto anche il veterinario. Perché non vai fuori così ti distrai e non pensi al cibo? E
non provare a rientrare dalla finestra per mangiare tutto perché tiro giù la
zanzariera”.
Gugli si rassegna ed esce di casa con le orecchie abbassate.
Si fa sera, il vecchio
micio rientra.
“Eccoti qua, bravo, sei
stato davvero bravo. Ti sei meritato una bella cenetta” cinguetta Beatrice, e fa
per andare verso il davanzale della finestra ma...
“Ah! Chi ha strappato la
zanzariera?”
Gugli guarda il soffitto
con aria distratta ma la ciotola vuota parla per lui.
“Tu? Hai strappato la
zanzariera per mangiarteli tutti! Poi non venire da me se fai un’indigestione delle
tue, capito?”
Il vecchio micio, mortificato, si
acquatta sotto il tavolo. Non appena Beatrice si distrae sguscia fuori dalla porta e va a fare
una passeggiata nei campi. Per digerire.
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