Barbara
Cerrone
Drusi è in giardino, appollaiata sull’albero come un gufo.
All'improvviso
da dietro l’angolo spunta Brigitte, la sua nemica acerrima, entra in giardino
con l’aria da padrona.
Drusi
la vede e comincia a gonfiare la coda e a mugugnare, Brigitte non se ne dà
pensiero: quando ha fame ha fame, tutto il resto fa parte del rischio del
“mestiere” di randagia.
Drusi
allora scende dall'albero, si pianta
davanti all'intrusa con un’espressione truce sul muso mentre Brigitte soffia e
si acquatta, pronta alla difesa.
Beatrice
dalla finestra della cucina le vede ed esce di corsa per fermarle.
“Buona,
Drusi, lasciala perdere. E tu, Brigitte, torna quando Drusi sarà
nella sua cuccia”.
Le
due non la sentono nemmeno, la battaglia
è imminente e nessuno, nemmeno l’amata Beatrice, può farci nulla.
Passano
alcuni interminabili secondi, Beatrice spera quasi che Drusi abbia rinunciato
ad attaccare quando d’un tratto eccole avvinghiate che lottano selvaggiamente.
“Roar!
Roar!”
“Basta,
basta! Adesso ci penso io a fermarvi, voi due. Una bella doccia fredda e vi
passa la fregola” esclama Beatrice brandendo l’annaffiatoio.
“Ecco
qua, rinfrescatevi le idee!” dice annaffiandole come due fiorellini.
Le due contendenti non se ne curano per niente, vanno avanti a darsele come se niente fosse.
Le due contendenti non se ne curano per niente, vanno avanti a darsele come se niente fosse.
“Ah,
sì, è così? E allora fate come vi pare, io sono stufa di queste baruffe”.
Nel
frattempo la cat's family si è riunita intorno alle due lottatrici: i mici
guardano senza intervenire, sanno che Drusi non vuole interferenze, con
Brigitte pretende di vedersela solo lei.
La
faccenda si complica quando arriva Camilla.
Anche
Camilla è nemica di Brigitte, fin da quando erano cucciole, a questo punto la situazione
si fa incandescente.
Camilla
si fa addosso a Brigitte che a sua volta è addosso a Drusi. Il groviglio felino
forma una specie di vortice che gira su se stesso, ciuffi di peli volano qua e
là mulinando leggeri nell'aria come piume di uccello.
Beatrice
assiste alla scena: possibile che non ci sia un modo per farle smettere?
Ma
ecco che le viene un’idea.
“Come
ho fatto a non pensarci prima?”
Va
verso la dispensa, prende una scatoletta di mousse e corre fuori.
“Ragazze,
la pappa!”
All'improvviso
la lotta si interrompe, le due gatte si fermano, vedono la mousse scendere morbida nelle ciotole che Beatrice tiene in giardino per i mici ospiti e si precipitano
a mangiarla.
Ora
le tre nemiche sono una accanto all'altra e si abbuffano come se niente fosse.
“Gnam,
gnam...slurp!”
Poi,
con la pancia piena, cosa vuoi più lottare?
”Zzz!”
E
la pace scende in giardino.
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