Nel XVII° secolo la fiaba, fino ad allora patrimonio della tradizione popolare orale, conosce una grande diffusione fra le classi più colte e agiate grazie alla sua trasposizione letteraria.
Perrault nei Contes fa esattamente la stessa operazione e raccoglie, rielaborandoli, questi racconti popolari che spesso erano conosciuti in versioni diverse, fissandone così definitivamente la trama.
Una curiosità: Cappuccetto Rosso in origine non aveva un lieto fine perché era una fiaba di avvertimento e doveva mettere in guardia dai pericoli del mondo; Perrault l'ha adattata alla sensibilità dei raffinati lettori cui erano destinati i Contes, con nostro grande sollievo, aggiungo io.
Cappuccetto Rosso ha qualcosa da dire anche ai nostri giorni, il mondo nel frattempo non è certo diventato un luogo paradisiaco e il suo messaggio sembra più attuale che mai.
Allora, mi raccomando, attenti al "lupo"!
Con buona pace di questo splendido animale, oggi ampiamente riabilitato, divenuto suo malgrado simbolo della cattiveria pur non essendo né buono né cattivo ma solo un lupo. Semplicemente.
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