Conciliare
rispetto per la terra e lavoro per l’uomo.
Una sfida dei nostri tempi, una necessità se vogliamo salvare l’ambiente e darci un futuro.
Una sfida dei nostri tempi, una necessità se vogliamo salvare l’ambiente e darci un futuro.
Nel
post di oggi Paolo Cognetti parla proprio di questo, e lancia la sua proposta
che passa dalla formazione e da un programma culturale e sociale per la
montagna che porti al suo ripopolamento e al suo rilancio, senza sacrificare l’ambiente
e le sue risorse naturali.
Non
più solo “parco dei divertimenti, dunque, ma luogo d’incontro e scambio, con
uno sguardo a quella città che a questo scopo tende la mano e aiuta la montagna con i
suoi strumenti.
Se
nel post precedente Cognetti esaltava, nel bosco nato fra l’asfalto e gli
scheletri dell’archeologia industriale della Bovisa, il verde, la campagna che
si riappropria della città e la “contamina” con foglie e radici ridandole vita,
ora ci racconta invece di una città che si fa alleata della montagna e la sostiene nel tentativo di rinascere conservando il suo patrimonio verde.
Bellissimo
progetto, non posso che fare tantissimi “fiabeschi” auguri a Cognetti.
Leggete il post: come
sempre, ne vale la pena.
Nessun commento:
Posta un commento